Nemici inseparabili
Intraprendere
studi d’arte
è una scelta
contro l’economia.
Conquistata l’arte,
si pone di traverso
l’economia.
Conquistare l’economia
armato d’arte
è una vittoria conseguita
nel medesimo momento
in cui l’arma
sfugge di mano.
Mettere l’arte
momentaneamente da parte
per percorrere il sentiero
dell’economia
fa sì che,
consolidato l’economico,
lo si intenda
come fondamento
per comare il gap
con l’artistico,
ma spesso non si fa
che aiutare qualcun altro
a quadrare ereticamente
il suo conflitto
tra arte ed economia.
L’arte,
raggiunta la coscienza
della sua totalità,
non ha invidiato
la funzione dell’economia,
ma desiderato usurpare
la sua posizione guida.
Eppure
colei che voleva predare
ha capitolato
davanti al predatore assoluto
nel giro di un solo
digrignare di canini
scoprendosi
irrimediabilmente preda.
L’arte approda
al suo grado
di intensità massima
quando si pone
come contraddizione radicale
della logica economica,
che un attimo dopo
le infligge
la sua sconfitta storica.
Ma l’economia
non sopprime l’arte
se non per resuscitarla
sull’eteronomia
dei propri fondamenti
ripristinando nel contempo
la sua tensione eccedente.
Stefano Taccone (Napoli, 1981), dottorato in Metodi e metodologie della ricerca archeologica e storico-artistica presso l’Università di Salerno, è docente di storia dell’arte nei licei. Dal 2013 al 2015 ha insegnato storia dell’arte contemporanea presso la RUFA – Rome University of Fine Arts. Ha pubblicato le monografie Hans Haacke. Il contesto politico come materiale (Plectica, Salerno, 2010); La contestazione dell’arte (Phoebus, Casalnuovo di Napoli, 2013); La radicalità dell’avanguardia (Ombre Corte, Verona, 2017) e la raccolta di racconti Sogniloqui (Iod edizioni, Casalnuovo di Napoli, 2018). Ha curato il volume Contro l’infelicità. L’Internazionale Situazionista e la sua attualità (Ombre Corte, Verona, 2014). Collabora stabilmente con le riviste “Segno” ed “OperaViva Magazine”. Ha pubblicato sulle riviste “Boîte”, “roots§routes, “sdefinizioni”, “Sudcomune”, “Titolo”, “TK-21”, “Tracce”, “undo.net”, “Walktable”.
“Farepoesia” è uno spazio interamente dedicato ai versi scritti da Voi. Chiunque voglia far conoscere le proprie poesie, aforismi, racconti e chi lo desidera una breve biografia, può inviare tutto in formato word a info@napoliflash24.it. Durante la settimana, saranno selezionate e pubblicate alcune poesie sulla nostra testata online, sulla pagina Facebook di Napoliflash24 e sulla pagina Twitter del nostro sito. Lo scopo di questo spazio poetico, è quello di far conoscere i poeti e gli scrittori tra i nostri lettori. Tutti possono “Farepoesia“, attendiamo solo di leggere i vostri versi e pubblicarli. A fine anno 2019, sarà possibile inoltre partecipare ad un concorso: i testi saranno selezionati da una giuria di esperti e premiati con una targa premio. “Farepoesia” sarà uno spazio che permetterà a chiunque, di esprimersi attraverso l’arte poetica. Chi non ha mai provato un’emozione davanti ad un tramonto, o pianto per la nascita di un figlio, o amato tanto fino a soffrirne? Tutti hanno la poesia dentro, dovete solo portarla alla luce. Trasmettere significa portare alla luce.