Vorrei poter raccogliere nella mia mano le vostre case per sparpagliarle come un seminatore su foreste e prati. Vorrei che le valli fossero le vostre strade, e i vostri vicoli dei verdi sentieri affinché possiate cercarvi l’un l’altro…
Con queste suggestioni mistiche di Kahlil Gibran tratte dal ” Il Profeta” si potrebbe sintetizzare, in modo romantico e in poche pennellate, il senso del progetto di Masseria Guida – Ercolano – Via Cegnacolo,55 – un progetto di turismo alternativo.
“La Masseria è costituita da 100.000 metri quadrati, dei quali 30.000 occupano le attività già in esercizio mentre altri 70.000 ospiteranno il maneggio ed altro: una grande braceria texana ed altre 10 camere con piscina. Passeggiate a cavallo sul Vesuvio e in bicicletta, una ospitalità a 360° è quello che intendiamo offrire alla nostra clientela in questo luogo, riscoperto e rilanciato da me in primis, e da tutti i miei familiari: il mio papà Carlo, mia mamma Antonietta ed i miei fratelli Maria, Tommaso e Francesco”, racconta Giorgio Guida uno dei proprietari, che ci conduce nel suo sogno.
I punti di forza di questa innovativa soluzione ricettiva? Il forte legame con il territorio, la possibilità di recuperare e promuovere i prodotti della terra, attraverso l’orto e i vigneti, che coprono parte delle distese della struttura; ma anche promuovere, raccontare la memoria, l’arte e i sapori vesuviani. Il tutto con una formula che va dal lusso, al “soft” di grande fascino.
Con una cena speciale realizzata per la III edizione di Guida ai Sapori dell’orto – l’Orto nel piatto, cena degustazione autunnale, è stata presentata ai giornalisti del settore del turismo ed enogastronomico la Masseria Guida (via Cegnacolo 55 – Ercolano). La kermesse è stata organizzata dal sommelier di casa Daniele Briola, dal maître direttore di sala Antonio Granata. I piatti della serata sono stati realizzati dallo chef della struttura Basilio Aviatbile, che vanta prestigiose esperienze di studio e lavorative, e sono stati abbinati ai vini dell’azienda pugliese Vetrère.
“L’Azienda Vetrère, ha un’espansione di circa 300 ettari completamente dedicati al biologico, 200 nella provincia di Taranto e 100 in quella di Bari tra Trani e Bisceglie – ci racconta Annamaria Burni una delle due titolari dell’azienda, agronoma ed enologa – dai quali si producono vini rossi Primitivo Barone Pazzo e Negroamaro Lago della Pergola e vino bianco Cré; ma anche cereali, come il grano Senatore Cappelli e l’Olio extravergine di oliva, oro verde della Puglia.”
La guida dei sensi è lo specchio del contesto di Masseria Guida; l’ospite non è un turista ma un “residente temporaneo” che vive nella masseria, tra l’orto, i vigneti, la SPA, la cucina giornaliera della Casa del Massaro, vivendo come se si trovasse in un borgo caratteristico.
L’utente tipo vuole vivere il sapore locale, respirare la tradizione, e si aspetta di essere trattato come una persona, non come un turista. La ricerca di quello che io definisco l’impagabile.
Romina Sodano