Tra le iniziative dedicate alle celebrazioni della Festa della Musica al Maschio Angioino, un recital lirico dedicato al repertorio del Bel Canto napoletano ed italiano che, qualificandosi sempre piu come Patrimonio dell’Unesco e come uno di quei valori ed ideali ispiratori che della civiltà musicale ‘ dell ‘700 della rinomata scuola napoletana di Pergolesi, Paisiello, Cimarosa, Scarlatti, arriva fino all’epoca tardottocentesca primo novecento della Belle époque, con le più belle romanze da Salotto, duetti, le pagine immortali dell’operetta e dell’opera che a Napoli ebbe tanta eco e risonanza con i riferimenti e radici nella tradizione culturale partenopea della canzone classica napoletana.
La città della Sirena Partenope, il canto, la musica erano evidentemente nel codice genetico sin dalla sua origine mitologica, tanto che dal XVI secolo in poi Napoli è un punto di riferimento in Europa per lo sviluppo dell’arte musicale e del Bel Canto con l’istituzione di ben quattro Conservatori e la fioritura di molteplici teatri.