Antichi mestieri di Napoli: ‘e Zampugnare
Come riferisce il blog “Antichi mestieri
a Napoli”, tra i personaggi presenti nel periodo natalizio già nel Settecento e
nell’Ottocento, troviamo gli Zampognari.
In genere, si trattava di pastori che scendevano dalle zone montuose
dell’Avellinese, per suonare in strada davanti alle cappelle votive o in casa, su invito delle famiglie, davanti al presepe.
Queste figure, appartenenti alla tradizione folklorica di molte regioni italiane, scendevano a volte addirittura dai monti dell’Abruzzo, della Basilicata o della Calabria.
Spesso, arrivavano già l’otto dicembre, per la Novena dell’Immacolata.
Erano in coppia, vestiti con il tipico abbigliamento dei montanari: uno suonava la zampogna, l’altro la ciaramella e il pezzo più richiesto era generalmente “Tu scendi dalle stelle“.
Si accontentavano di qualche moneta, o anche solo di cibo e bevande; molto graditi erano i liquori, che li aiutavano a sopportare il freddo e che conservavano in borracce fatte con pelle di pecora.
Lo “Zampugnaro“, come si legge in un articolo pubblicato su “Vesuvio Live“, era considerato una figura importante del Natale partenopeo perchè “A Napoli , non c’è Natale senza il suono dolce e malinconico degli Zampognari che invadono le strade, i vicoli e le case, annunciando la notizia della Immacolata Concezione ed invitando all’attesa del Messia“.
Fernanda Zuppini